Con il via libera del Senato alla manovra economica 2020 sono state introdotte parecchie novità in tema di agevolazioni per le imprese italiane. Una di queste è la conferma per il prossimo anno del credito di imposta per la partecipazione delle PMI alle fiere internazionali.
Il contributo, istituito dal decreto crescita per il solo anno 2019, è stato esteso fino al 31 dicembre 2020. Ma c’è un particolare non secondario: l’agevolazione non è mai diventata operativa in quanto il MiSE non ha emesso il relativo decreto. Le disposizioni attuative, in base a quando previsto dal decreto crescita, sarebbero dovute arrivare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, quindi entro il 29 giugno 2019.
Rimangono pertanto indefinite: le procedure per l’ammissione al beneficio; l’elenco delle manifestazioni fieristiche internazionali di settore per cui è ammesso il credito d’imposta; le procedure di recupero nei casi di utilizzo illegittimo dei crediti d’imposta.
L’agevolazione
Alle PMI esistenti alla data dal 1° gennaio 2019 è riconosciuto, per il periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore del decreto, un credito d’imposta nella misura del 30% delle spese di partecipazione alle manifestazioni fieristiche di settore, fino ad un massimo di 60 mila euro (costi massimi ammissibili 200 mila euro). Il credito potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione.
Le PMI potranno ottenere il credito d’imposta per le spese relative all’affitto e all’allestimento degli spazi espositivi; per le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione connesse alla partecipazione agli eventi fieristici.
Le procedure di ammissione al beneficio avverranno secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze.
Cosa cambia con la legge di Bilancio 2020
Il credito di imposta introdotto dall’art. 49 del Dl 34/2019 (decreto crescita) è stato inizialmente destinato alle PMI per incentivare la loro partecipazione alle fiere internazionali che si sono svolte in Italia e all’estero nel corso del 2019. Con la nuova manovra finanziaria, il periodo del credito d’imposta viene esteso a tutto il 2020.
Inoltre, sono state ridefinite le risorse stanziate per l’attuazione della misura, che passano dai 5 milioni di euro per il 2020 destinati dal decreto crescita ai 10 milioni previsti in manovra. La proroga prevede, inoltre, uno stanziamento di 5 milioni per il 2021.