Il 2022 è l’anno conclusivo del biennio d’oro del credito di imposta per l’acquisto di beni finanziato dal PNRR. Infatti, per il triennio 2023-2025, gli incentivi previsti dal piano Transizione 4.0 sono stati rinnovati solo parzialmente e con aliquote dimezzate. Il 31/12/2022 è quindi una data spartiacque molto importante sia per gli investimenti avviati nel 2021 sia per quelli del 2022. Di seguito vengono riportate nel dettaglio tutte le scadenze e i vantaggi per chi investe entro il 31/12/2022.
AGEVOLAZIONE 2021
Credito di imposta del 50% per la quota di investimento fino a 2,5 milioni di euro
Credito di imposta del 30% per la quota di investimento oltre i 2,5 milioni di euro e fino ai 10 milioni di euro
Credito di imposta del 10% per la quota di investimento oltre i 10 milioni di euro e fino ai 20 milioni di euro
Nessuna agevolazione per investimenti oltre i 20 milioni di euro
Il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno dell’avvenuta interconnessione
Investimenti effettuati dal 16/11/2020 al 31/12/2021 ovvero entro il 31/12/2022 (prorogato con DL “Milleproroghe” Art. 3 -Quater) se ordine accettato e acconto del 20% entro il 31/12/2021
AGEVOLAZIONE 2022
Credito di imposta del 40% per la quota di investimento fino a 2,5 milioni di euro
Credito di imposta del 20% per la quota di investimento oltre i 2,5 milioni di euro e fino ai 10 milioni di euro
Credito di imposta del 10% per la quota di investimento oltre i 10 milioni di euro e fino ai 20 milioni di euro
Nessuna agevolazione per investimenti oltre i 20 milioni di euro
Il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno dell’avvenuta interconnessione
Investimenti effettuati dal 01/01/2022 al 31/12/2022 ovvero entro il 30/06/2023 se ordine accettato e acconto del 20% entro il 31/12/2022
AGEVOLAZIONE 2023 – 2024 – 2025
Credito di imposta del 20% per la quota di investimento fino a 2,5 milioni di euro
Credito di imposta del 10% per la quota di investimento oltre i 2,5 milioni di euro e fino ai 10 milioni di euro
Credito di imposta del 5% per la quota di investimento oltre i 10 milioni di euro e fino ai 20 milioni di euro
Nessuna agevolazione per investimenti oltre i 20 milioni di euro
Il credito d’imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno dell’avvenuta interconnessione
Investimenti effettuati dal 01/01/2023 al 31/12/2025 ovvero entro il 30/06/2026 se ordine accettato e acconto del 20% entro il 31/12/2025
BENI STRUMENTALI IMMATERIALI 4.0
Per i beni immateriali 4.0 acquistati nel 2021 con acconto pari al 20% è stata concessa la stessa proroga per le consegne riservata ai beni materiali: c’è dunque tempo fino al 31/12/2022 e l’aliquota è pari al 20%.
Per quanto riguarda i beni acquistati nel 2022 l’aliquota, originariamente fissata al 20%, è stata aumentata al 50% dal cosiddetto decreto aiuti. Il beneficio vale per i beni strumentali immateriali 4.0 acquisiti dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022 ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Per il 2023 l’aliquota è destinata a tornare al 20%.
BENI STRUMENTALI IMMATERIALI NON 4.0
Per i beni immateriali non 4.0, l’aliquota prevista per gli acquisti nel 2022 è pari al 6%. Anche in questo caso il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2023 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.