La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità al Fondo 394/1981 di SIMEST, un pilastro strategico per l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Questo aggiornamento mira a rafforzare il sostegno alle aziende attraverso nuove linee di finanziamento e l’ampliamento delle opportunità in specifiche aree geografiche e settori chiave.
Tra le innovazioni più rilevanti troviamo la creazione di tre nuove sezioni, ognuna con obiettivi e risorse specifici:
- Sezione Crescita: Dotata di 100 milioni di euro, è destinata all’acquisizione di quote minoritarie nel capitale di rischio di PMI e medie imprese, anche in Italia, nonché alla sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi. Le operazioni seguiranno criteri di mercato e saranno condotte in co-investimento con operatori privati.
- Sezione Investimenti Infrastrutture: Anch’essa con una dotazione di 100 milioni di euro, supporta la partecipazione di imprese italiane in progetti infrastrutturali strategici all’estero, attraverso acquisizioni di quote di capitale di società estere o la sottoscrizione di strumenti finanziari.
- Sezione Venture Capital e Investimenti Partecipativi: Succede al Fondo rotativo per le operazioni di venture capital (FVC), che viene soppresso. Questa sezione è dedicata al supporto di operazioni di acquisizione di capitale di rischio, con particolare attenzione all’innovazione e alle startup.
Una delle principali modifiche riguarda la Linea America Latina, che prevede uno stanziamento di 200 milioni di euro per agevolare gli investimenti delle imprese italiane in America Centrale e Meridionale. Le aziende potranno accedere ai finanziamenti per:
- Investimenti produttivi o commerciali;
- Progetti di rafforzamento patrimoniale;
- Iniziative nei settori tecnologici, digitali, ecologici e formativi.
Un vantaggio significativo è l’esenzione dalla prestazione di garanzie per le domande presentate fino al 31 dicembre 2026. Inoltre, per le imprese del Sud Italia, i cofinanziamenti a fondo perduto possono raggiungere il 20% dei finanziamenti concessi.
La Legge di Bilancio estende l’ambito di applicazione della Linea Africa del Fondo 394, con una dotazione di 200 milioni di euro. Ora possono accedervi anche imprese con piani di investimento più generali nel continente africano, rafforzando il supporto alle filiere produttive italiane in quest’area strategica.
Un’altra novità riguarda le imprese elettrivore, ovvero quelle a forte consumo di energia. Per progetti volti alla transizione digitale o ecologica, il Fondo 394 prevede:
- Esenzione dalla prestazione di garanzie fino al 31 dicembre 2026;
- Cofinanziamenti a fondo perduto fino al 10% dei finanziamenti concessi.
Questo trattamento di favore è esteso anche alle aziende impegnate in percorsi certificati di efficientamento energetico.
La dotazione complessiva del Fondo 394 è stata aumentata di 100 milioni di euro per il 2025, sottolineando l’importanza di questo strumento per il sostegno al sistema produttivo italiano. Grazie alle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, il Fondo 394 si conferma un alleato strategico per le imprese che vogliono crescere e competere sui mercati internazionali. Con queste nuove misure, le imprese italiane hanno a disposizione strumenti ancora più flessibili ed efficaci per affrontare le sfide dell’internazionalizzazione, con un focus su innovazione, sostenibilità e sviluppo globale.