È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 215 del 14 settembre 2022, il decreto relativo al Fondo per le politiche della famiglia per l’anno 2022.
Delle risorse complessive, oltre 14 milioni di euro saranno stanziati per la realizzazione di attività di competenza statale, e 30 milioni per la realizzazione di attività di competenza regionale e degli enti locali.
La prima parte è destinata all’attuazione e alla promozione delle politiche di competenza statale, in particolare per le attività che diffondono e promuovono le migliori iniziative nel campo delle politiche familiari da parte di istituzioni pubbliche e private, enti locali, imprese e associazioni, al fine di agevolare lo scambio reciproco, la condivisione e il sostegno di esperienze virtuose e buone pratiche.
Sono inoltre riservati in budget ulteriori progetti relativi ai seguenti temi:
- assicurare adeguati percorsi di sostegno, anche di natura economica, ai minori orfani per crimini domestici e alle loro famiglie, affidatarie o adottive;
- protezione e presa in carico dei minori vittime di violenza assistita, nonché interventi a favore delle famiglie in cui sono presenti minori vittime di violenza assistita;
- tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, con un focus alle situazioni di vulnerabilità socioeconomica e al disagio minorile, anche con riferimento al contrasto del fenomeno del cyberbullismo.
Inoltre, una percentuale non superiore al 2% della quota, riservata agli interventi relativi a compiti di competenza statale, può essere utilizzata per l’assistenza tecnica e la consulenza gestionale, se ilDipartimento per le politiche della famiglia non dispone di adeguate professionalità.
I fondi destinati alle risorse di sostegno di competenza delle amministrazioni regionali e locali, invece, sono destinati alla prosecuzione delle iniziative di promozione della natalità e della genitorialità, a sostegno del funzionamento dei Centri per le famiglie e, nell’ambito delle competenze sociali, dei consultori familiari. Le misure possono applicarsi anche alle iniziative volte a promuovere le politiche di welfare familiare attraverso l’assistenza familiare e l’armonizzazione dell’orario di lavoro, sviluppate anche attraverso collaborazioni regionali e interregionali.
Lo stanziamento è distribuito tra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano sulla base degli stessi criteri utilizzati per la ripartizione generale del Fondo nazionale per le politiche sociali.
Le regioni si impegnano a cofinanziare i progetti e le attività da realizzare con risorse pari ad almeno il 20% del finanziamento assegnato, anche attraverso la valorizzazione di risorse umane, beni e servizi.
Il contributo delle regioni sarà erogato in unica soluzione previo invio della domanda e della documentazione completa, entrambe da inoltrare all’indirizzo segredipfamiglia@pec.governo.it . La scadenza è fissata al 13 dicembre 2022.