La misura è finalizzata a favorire lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti.
Potranno presentare domanda di accesso all’agevolazione:
- le micro, piccole e medie imprese agricole, e loro cooperative e associazioni
- le imprese agro-meccaniche
- le imprese ittiche
purché attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda, iscritte come attive Registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola”, ovvero di “impresa ittica”, ovvero con qualifica di “impresa agromeccanica” e che abbiano sede operativa nel territorio nazionale.
Le aziende che hanno già beneficiato del Bando Ismea Fondo Innovazione 2023 non potranno partecipare all’edizione 2024.
Gli investimenti dovranno riguardare l’acquisto di beni nuovi di fabbrica appartenenti alle seguenti categorie:
- macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura e zootecnia: macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti. Macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione.
- trattrici agricole con motore Stage V (obbligo di rottamare un’altra trattrice).
- macchinari, strumenti e attrezzature per la pesca e l’acquacoltura che riducano l’emissione di sostanze inquinanti/gas a effetto serra e che migliorino la qualità dei prodotti della pesca (riduzione di catture indesiderate).
- macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia con motore elettrico
La spesa ammissibile deve essere compresa tra un minimo di 70.000 euro e un massimo di 500.000 euro. Per le sole imprese ittiche il limite minimo è abbassato a 10.000 euro.
È esclusa l’acquisizione tramite locazione finanziaria (leasing) e i beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica.
Gli investimenti non possono essere stati effettuati, né avviati, prima della presentazione della domanda.
Per il 2024, le somme stanziate sono pari ad € 75.000.000,00.
È concesso un contributo a fondo perduto, distinguendo come segue:
- per le PMI agricole e della pesca, in base al all’importo di spesa effettuato, la percentuale massima di contributo è pari a:
- 75% per importi fino ad Euro 100.000,00;
- 65% per importi da Euro 100.000,00 fino ad Euro 200.000,00;
- 55% per importi da Euro 200.000,00 fino ad Euro 300.000,00;
- 45% per importi da Euro 300.000,00 fino ad Euro 500.000,00.
- Per le PMI agromeccaniche:
- 100% per importi fino ad Euro 100.000,00;
- 90% per importi da Euro 100.000,00 fino ad Euro 200.000,00;
- 80% per importi da Euro 200.000,00 fino ad Euro 300.000,00;
- 70% per importi da Euro 300.000,00 fino ad Euro 500.000,00.
Per le sole PMI agricole e ittiche, in aggiunta al suddetto contributo, una garanzia, con abbattimento del costo della commissione mediante contributo quantificato:
- Per le PMI agricole, con copertura fino all’80% del finanziamento bancario;
- Per le PMI ittiche, con copertura fino al 70% del finanziamento bancario, elevabile all’80% nel caso di giovani imprenditori ittici.
In ogni caso, il contributo a fondo perduto e il finanziamento bancario garantito possono coprire fino al 95% dell’importo totale dei costi ammissibili.
Per quanto riguarda gli investimenti destinati al:
- settore agricoltura, produzione primaria e trasformazione;
e
- settore pesca, pesca e acquacoltura e trasformazione.
per i quali la concessione delle agevolazioni ha luogo ai sensi dei Regolamenti di Esenzione ABER e FIBER, di seguito sono indicate le percentuali da applicare ai costi ammissibili, in relazione allo scaglione di investimento ed al Regolamento di Esenzione ai sensi del quale è effettuato il calcolo
Scaglioni di importo di investimento | ABER giovani (massimale 80%) | ABER non giovani (massimale 65%) | FIBER (massimale 50%) |
fino a 100.000,00 | 60,00% | 48,75% | 37,50% |
da 100.000,01 a 200.000,00 | 52,00% | 42,25% | 32,50% |
da 200.000,01 a 300.000,00 | 44,00% | 35,75% | 27,50% |
da 300.000,01 a 500.000,00 | 36,00% | 29,25% | 22,50% |
Gli interventi sono attuati con una procedura valutativa a sportello.
Le domande di accesso sono esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione.
L’Utente, per presentare la domanda deve:
- Accreditarsi al portale dedicato ISMEA,
- Compilare e preconvalidare la domanda durante il periodo di preconvalida,
- Convalidare la domanda durante il periodo di presentazione. In nessun caso, una domanda che non è stata precedentemente preconvalidata può essere poi presentata ad ISMEA nel corso del periodo di presentazione. La preconvalida e la presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni devono essere effettuate presso il portale dedicato ISMEA all’indirizzo http://strumenti.ismea.it.
L’accreditamento, la compilazione e la preconvalida delle domande di accesso alle agevolazioni possono essere effettuati a partire dalle ore 12.00 del giorno 15 novembre 2024, data di apertura dello sportello telematico fino alle ore 12.00 del giorno 13 dicembre 2024.
La presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni può essere effettuata a partire dalle ore 12.00 del giorno 18 dicembre 2024, data di apertura dello sportello telematico.
Per presentare la domanda di accesso alle agevolazioni, l’Utente dovrà disporre del codice univoco di preconvalida, che sarà richiesto dal sistema al momento della presentazione della domanda stessa.