L’intervento è finalizzato a promuovere la crescita economica delle aree rurali attraverso un’azione di rafforzamento della produttività, redditività e competitività sui mercati del comparto agricolo, agroalimentare e agroindustriale migliorandone, al contempo, le performance climatico- ambientali.
Il bando è riservato alle imprese, singole o associate, che operano nell’ambito delle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli inseriti nell’Allegato I del Trattato di Funzionamento della UE, esclusi i prodotti della pesca e dell’acquacoltura. Per i beneficiari produttori di materie prime agricole, l’attività di trasformazione e commercializzazione deve avere ad oggetto materie prime acquistate/conferite da soggetti terzi per almeno il 66% delle materie prime totali lavorate.
Per il bando A 2023 dell’Intervento SRD13 la dotazione finanziaria complessiva è di euro 30.000.000,00 ed è ripartita nel modo seguente:
- euro 27.600.000,00 per finanziare le graduatorie settoriali;
- euro 2.400.000,00 per completare il finanziamento delle domande di sostegno idonee di ciascun settore produttivo finanziabili almeno per il 50% del contributo concedibile.
L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale (percentuale di aiuto pari al 40% della spesa ammissibile).
La percentuale di aiuto concessa alle PMI per investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli (fuori allegato I del TFUE) è pari al 10 % della spesa ammissibile per le medie e il 20% per le piccole.
- La spesa massima ammissibile per domanda di sostegno è di € 2.000.000,00
- La spesa minima ammissibile per domanda di sostegno è di € 200.000,00
Sono ammissibili le seguenti categorie di spese:
- opere edili: costruzione, ristrutturazione, recupero e ampliamento di beni immobili e relative pertinenze destinati alla trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione di prodotti agricoli e agroindustriali.
- macchinari, impianti, attrezzature: acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature necessari alla trasformazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e agroindustriali;
- spese generali: collegate alle spese di cui ai punti (a) e (b), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi studi di fattibilità;
- investimenti immateriali: acquisizione, sviluppo o diritto d’uso di programmi informatici, cloud e soluzioni simili e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali.
La somma della spesa ammissibile dei punti (c) e (d) può arrivare ad un massimo del 12% della spesa ammissibile totale.
Spese per investimenti ambientali
La spesa massima per le spese per gli investimenti ambientali è pari al 40% delle spese ammissibili. Questa percentuale massima viene calcolata sommando le percentuali relative alle 4 categorie di spese per investimenti ambientali:
- Spese per investimenti per il risparmio energetico: impianti, dispositivi e interventi che non modificano le strutture edilizie, specificatamente dedicati all’efficientamento energetico del ciclo produttivo aziendale.
- Spese per investimenti per la produzione di energia: impianti dedicati alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
- Spese per investimenti per il risparmio idrico: impianti, macchinari e tecnologie che riducono il consumo idrico durante le fasi di processo, sistemi e tecnologie per il recupero ed il riutilizzo di acqua, sistemi di misura e di campionamento funzionali alla determinazione dei prelievi idrici e alla loro riduzione.
Spese per investimenti connessi alla prevenzione degli inquinamenti: impianti di depurazione delle acque di scarico degli impianti di trasformazione, impianti che prevedono l’abbattimento del carico inquinante attraverso la riduzione dei reflui e la separazione dei sottoprodotti, sistemi di misura e di campionamento funzionali al monitoraggio quantitativo/qualitativo delle acque di scarico.
Le domande di sostegno devono essere predisposte ed inviate esclusivamente in modalità telematica, attraverso il servizio “Sviluppo Rurale 2023-2027” disponibile sul portale https://servizi.regione.piemonte.it, a partire dal 07/12/23 ed entro le 23:59 del 29/02/24.