Il 10 novembre 2022 è stato approvato dall’ANPAL, con il Decreto del proprio commissario straordinario n. 320, l’Avviso pubblico finalizzato alla realizzazione degli interventi afferenti alla seconda edizione del Fondo Nuove Competenze.
Il Fondo Nuove Competenze è un Fondo pubblico finalizzato a sostenere economicamente i datori di lavoro del settore privato che destinano parte dell’orario di lavoro alla formazione dei propri dipendenti.
Nell’ambito della disponibilità finanziaria di un miliardo di euro, il FNC permette ora quindi ai datori di lavoro privati di svolgere formazione per il proprio personale, previa stipula di accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro sottoscritti entro il 31 dicembre 2022 e realizzabili anche nel 2023, rimborsando parte del costo delle ore destinate appunto alla frequenza di percorsi di sviluppo delle competenze.
I progetti formativi devono prevedere per ciascun lavoratore una durata minima di 40 ore e massima di 200 ore.
Le principali novità di questa seconda edizione sono:
- gli interventi rivolti quasi integralmente a sostenere i cambiamenti connessi alla doppia transizione digitale ed ecologica;
- vengono ora coinvolti i Fondi interprofessionali, a garanzia dell’efficacia e della qualità dei percorsi formativi, che devono manifestare il proprio interesse a finanziare i progetti entro il prossimo 3 dicembre.
I contenuti dei progetti formativi devono riguardare quindi, per questa seconda edizione, l’aggiornamento a seguito della transizione digitale ed ecologica in funzione di uno dei seguenti processi:
- produzione e commercializzazione di beni e servizi che richiedono un aggiornamento delle competenze digitali;
- efficientamento energetico e uso di fonti sostenibili;
- promozione dell’economia circolare, della riduzione di sprechi e del corretto trattamento di scarti e rifiuti, incluso il trattamento acque;
- produzione e commercializzazione di beni e servizi a ridotto impatto ambientale;
- produzione e commercializzazione sostenibile di beni e servizi nei settori agricoltura,
- silvicultura e pesca, incluse le attività di ricettività agrituristica;
- promozione della sensibilità ecologica, di azioni di valorizzazione o riqualificazione del patrimonio ambientale, artistico e culturale;
- adeguamento strutturale delle competenze dei lavoratori conseguente alla sottoscrizione di accordi di sviluppo per progetti di investimento strategico.
A seguito delle intese di rimodulazione dell’orario di lavoro sottoscritte entro il 31 dicembre 2022 la parte dell’orario di lavoro finalizzata a percorsi formativi è finanziata dal Fondo secondo le seguenti modalità:
- la retribuzione oraria, al netto degli oneri previdenziali a carico del lavoratore, è finanziata dal Fondo per un ammontare pari al 60% del totale (100% in presenza di accordi che prevedano anche una riduzione dell’orario normale di lavoro a parità di retribuzione complessiva per almeno un triennio in favore di tutti i lavoratori);
- gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione sono rimborsati al 100%, includendo anche la quota a carico del lavoratore, al netto degli eventuali sgravi contributivi fruiti nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo.
Il contributo massimo concedibile, erogato dall’Inps, per singola domanda non può superare i 10 milioni di euro; è ammessa, altresì, la possibilità per il datore di lavoro di chiedere una anticipazione fino al 40%previa presentazione di una fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa. Per quel che riguarda le tempistiche, come detto, gli accordi con le rappresentanze sindacali devono essere sottoscritti entro il prossimo 31 dicembre, mentre le domande contenenti i progetti formativi devono essere presentate tra il 13 dicembre 2022 ed il 28 febbraio 2023 sull’apposita piattaforma informatica.