Il Piano Mattei rappresenta un significativo intervento finanziario volto a sostenere le imprese italiane che guardano con interesse ai mercati africani. Con una dotazione complessiva di 600 milioni di euro e una serie di incentivi mirati, il Piano mira a promuovere la crescita economica, l’innovazione e la sostenibilità delle imprese italiane, con un occhio di riguardo per le regioni del Sud Italia.
Il programma si articola in due componenti principali: il “Plafond Africa”, gestito da Simest con un budget di 200 milioni di euro, e oltre 400 milioni di euro in finanziamenti agevolati concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP).
Il “Plafond Africa” prevede un vincolo minimo del 20% delle risorse destinato alle imprese del Sud Italia. Questo fondo è finalizzato a sostenere il rafforzamento patrimoniale, gli investimenti digitali, ecologici, produttivi e commerciali delle imprese italiane operanti o con interessi nel continente africano. Inoltre, il decreto Infrastrutture ha incrementato di 150 milioni di euro, per l’anno 2024, il fondo rotativo 394/81 gestito da Simest, destinato a operazioni di venture capital in Paesi non aderenti all’Unione Europea.
Le risorse del Piano Mattei sono destinate alle imprese con sede legale in Italia che operano stabilmente, esportano o si approvvigionano nel continente africano, nonché alle imprese fornitrici delle stesse. L’obiettivo è quello di sostenere le spese di investimento necessarie per il rafforzamento patrimoniale, gli investimenti digitali, ecologici, produttivi o commerciali.
Per accedere a queste misure, le imprese devono soddisfare uno dei seguenti requisiti:
- Aver realizzato un fatturato estero non inferiore alla quota minima stabilita e:
- Essere stabilmente presenti sul mercato africano, oppure
- Aver realizzato esportazioni verso i mercati africani o importazioni dai mercati africani in misura non inferiore a soglie stabilite.
- Far parte di una filiera produttiva a vocazione esportatrice con un fatturato derivante da comprovate operazioni di fornitura a beneficio di imprese che:
- Sono stabilmente presenti sul mercato africano, oppure
- Hanno realizzato esportazioni verso i mercati africani o importazioni dai mercati africani in misura non inferiore a soglie stabilite.
Il decreto prevede un ulteriore incentivo per le iniziative riguardanti il continente africano proposte da imprese localizzate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Per queste imprese, la quota di cofinanziamento a fondo perduto può essere incrementata fino al 20% dell’intervento complessivo concesso.
Attualmente, i Paesi pilota coinvolti prioritariamente nel Piano Mattei sono nove: Algeria, Congo, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Kenya, Marocco, Mozambico e Tunisia.