Sono finalmente in arrivo importanti novità sui finanziamenti a fondo perduto per le imprese turistiche. Il Ministero del Turismo è in procinto di pubblicare il nuovo bando su credito d’imposta e contributi a fondo perduto fino a 100.000 euro per le strutture ricettive e per tutti gli altri operatori del settore.
La misura dei contributi a fondo perduto e del credito d’imposta per le imprese turistiche, ampiamente attesa soprattutto dai territori del Sud Italia, dovrebbe risollevare le sorti di un comparto particolarmente colpito dalla crisi sanitaria.
Gli incentivi per le imprese turistiche sono previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e sono state già approvati nel relativo decreto del 6 novembre 2021. Il Ministero del Turismo provvederà entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto a pubblicare un avviso con le modalità di applicazione.
La data a partire dalla quale sarà possibile presentare le domande dunque si avvicina.
Vediamo quindi a chi sono rivolte le agevolazioni.
La misura sui finanziamenti a fondo perduto per il turismo è stata pensata per coprire una vasta parte del settore. Non essendo ancora uscito il bando, tuttavia, alcuni dettagli non sono ancora confermati.
BENEFICIARI
Di certo possono beneficiare dei finanziamenti a fondo perduto le strutture ricettive alberghiere come alberghi, motel, alberghi diffusi e bed and breakfast organizzati in forma imprenditoriale. Non dovrebbero essere comprese invece le strutture extra-alberghiere come affittacamere e bed and breakfast a conduzione familiare. Nel decreto è specificato che sono altresì comprese tutte le altre attività del settore turistico, ricreativo, fieristico e congressuale.
Fra i beneficiari si citano esplicitamente le imprese alberghiere, gli agriturismi, le strutture ricettive all’aria aperta, gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici.
SPESE AMMISSIBILI
Gli interventi da effettuare includono i lavori edilizi finalizzati all’efficienza energetica e alla riqualificazione antisismica, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di piscine termali e la digitalizzazione.
Nello specifico si parla di:
- interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture, di riqualificazione antisismica;
- interventi edilizi funzionali all’attuazione degli interventi del primo punto;
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
- realizzazione di impianti termali e attrezzature afferenti;
- spese per la digitalizzazione.
Gli interventi devono essere realizzati a partire dalla data di entrata in vigore del decreto e completati entro il 31 dicembre 2024.
Il governo ha stanziato 100 milioni di euro per l’anno 2022, 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e altri 40 milioni per il 2025. I contributi per le imprese turistiche si suddividono in due tipi: credito d’imposta e contributo a fondo perduto.
CREDITO D’IMPOSTA
La prima forma di contributo prevista dalla linea progettuale di miglioramento delle infrastrutture di ricettività è lo strumento del tax credit. Quest’ultimo è riconosciuto per l’80% delle spese sostenute.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dall’anno successivo all’anno in cui sono stati realizzati gli interventi, e non deve superare l’importo concesso dal Ministero. Soltanto per il credito d’imposta il governo ha stanziato altri 100 milioni di euro per il 2022.
CONTRIBUTI FONDO PERDUTO
Il contributo a fondo perduto arriva fino a un massimo cumulabile di 100.000 euro, a patto che le spese rispettino determinate condizioni.
Di base il fondo perduto prevede una quota di 40.000 euro e comunque non superiore al 50%. Qualora almeno il 15% delle spese includa interventi di digitalizzazione e innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica, la quota a fondo perduto aumenta di 30.000 euro.
Se l’impresa turistica rispetta i requisiti previsti per l’imprenditoria femminile o è guidata per la maggior parte da giovani, i finanziamenti a fondo perduto incrementano di altri 20.000 euro.
Altri 10.000 euro, infine, sono disponibili per le imprese turistiche delle regioni del Sud: Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
CREDITO D’IMPOSTA AGENZIE DI VIAGGIO E TOUR OPERATOR
La finanza agevolata per il turismo è stata ampliata anche ad agenzie di viaggio e tour operator per interventi di digitalizzazione. La forma individuata è quella del credito d’imposta al 50% per un importo massimo complessivo di 25.000 euro.
COME PRESENTARE LA DOMANDA
Sarà possibile presentare la domanda direttamente attraverso il sito internet del Ministero del Turismo. Si attendono quindi ulteriori aggiornamenti da parte del dicastero in merito a data, requisiti e interventi ammessi.
Le misure di agevolazione finanziaria per il comparto turistico sono state molto attese da chi ha bisogno dei finanziamenti a fondo perduto per strutture ricettive nel 2021. Gli interventi di riqualificazione energetica, antisismica e digitale sono componenti essenziali del rilancio del settore nel panorama europeo.