La presente legge n. 36/2024, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 72 del 26 marzo scorso, che entrerà in vigore il prossimo 10 aprile, persegue l’obiettivo di incentivare il ricambio generazionale e la crescita del settore agricolo italiano, favorendo l’ingresso e la permanenza dei giovani in tale ambito, nel rispetto dei principi di sussidiarietà e complementarietà con gli interventi previsti dalla normativa dell’Unione europea e nazionale.
Il provvedimento, in particolare, prevede l’Istituzione da parte del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, di un Fondo per il primo insediamento dei giovani nell’agricoltura con una dotazione finanziaria di 15 milioni di euro annui a decorrere dal 2024, destinato al cofinanziamento, mediante apposite convenzioni, di programmi regionali e delle province autonome di Trento e Bolzano per l’insediamento dei giovani in agricoltura, in coerenza con il Piano strategico nazionale per la Politica Agricola Comune (PAC) e nel rispetto della normativa europea sugli aiuti di Stato.
Le risorse del Fondo dovranno essere impiegate per interventi finalizzati ad:
- Acquisto di terreni, fabbricati rurali e beni strumentali nuovi o usati, necessari all’avvio e allo sviluppo dell’impresa agricola.
- Realizzazione di opere di ammodernamento e miglioramento aziendale.
- Ampliamento dell’unità minima produttiva, in linea con i principi di sostenibilità ambientale ed economica.
I giovani tra i 18 e i 41 anni che intraprendono un’attività d’impresa agricola, inoltre, potranno optare per il godimento di un regime fiscale agevolato consistente nel pagamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, delle relative addizionali e dell’IRAP, determinata applicando l’aliquota del 12,5% applicata alla base imponibile costituita dal reddito d’impresa prodotto nel periodo d’imposta. E, inoltre, verrà loro riconosciuto – qualora l’attività sia stata avvita a far data dal 1° gennaio 2021 – un contributo sotto forma di credito di imposta pari all’80% per le spese effettivamente sostenute nel 2024 e idoneamente documentate, fino a un importo massimo di 2.500 euro per ciascun beneficiario.
Il provvedimento, infine, introduce anche agevolazioni fiscali per l’ampliamento delle superfici coltivate e la compravendita di fondi rustici.