Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato la “Nuova Sabatini”, la misura Beni strumentali che semplificherà l’accesso al credito per le imprese, incrementando la competitività del sistema produttivo italiano e la transizione ecologica.
In particolare, l’agevolazione servirà per investire su attrezzature e impianti a basso impatto ambientale, come leasing macchinari, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali.
Gli acquisiti devono soddisfare le seguenti caratteristiche:
- autonomia funzionale dei beni;
- correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.
L’agevolazione è destinata a micro, piccole e medie imprese (PMI) che operano in tutti i settori produttivi, ad eccezione dell’ambito finanziario e assicurativo. Inoltre, le PMI alla data di presentazione della domanda devono:
- avere sede legale in Italia;
- essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
- non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato.
La Nuova Sabatini finanzierà fino all’80% dell’investimento che deve:
- avere una durata non superiore a 5 anni ed essere una spesa compresa tra 20.000 € e 4 milioni €;
- essere interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili, a un tasso d’interesse annuo pari al 2,75% per investimenti ordinari; 3,575% per investimenti 4.0 e investimenti green.
Le domande per ottenere le agevolazioni possono essere presentate a partire dal 1 gennaio 2023.