Le imprese artigiane della Sicilia potranno contare su 40 milioni di euro, che serviranno per il sostentamento di tutte le attività del settore colpite dall’emergenza Covid. Il “Fondo per la ripresa artigiani”, presentato nella sala Giovanni Bonsignore dell’assessorato Attività produttive della Regione Siciliana dall’assessore regionale Mimmo Turano, dal commissario straordinario della Crias, Giovanni Perino e dalla direttrice della Crias, Lorenza Giardina, prevede due bandi, uno da 6 milioni di contributi a fondo perduto, l’altro da 34 milioni di euro a valere sul Fondo regionale di sviluppo europeo Po Fesr Sicilia 2014-2020 per finanziare progetti di investimenti volti a migliorare la competitività delle imprese, introduzione di soluzioni innovative e miglioramento delle strategie commerciali. Grazie a queste risorse oltre 5 mila imprese artigiane, dotate dei requisiti di accesso previsti, potranno finanziare i loro progetti di investimento.
Sarà la Crias, la Cassa Regionale delle Attività Produttive, a gestire l’erogazione del contributo volto a dare ossigeno alle imprese artigiane che hanno ridotto il loro fatturato, ma anche a incrementare la produzione, introdurre innovazioni e garantire una formazione specialistica.
I beneficiari saranno le micro imprese artigiane con sede legale o operativa in Sicilia, iscritte all’Albo delle imprese artigiane presso le Camere di commercio e che non risultano sospese o inattive, che non siano in stato di liquidazione o fallimento, con un numero di addetti non superiore a 5 e un utile netto al 2019 fino a 30 mila euro.
Le misure, come già anticipato, saranno due. Vediamole nel dettaglio:
BANDO DA 6 MILIONI
Il primo bando, con una dotazione finanziaria di 6 milioni, prevede un contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 2.000 euro, a rimborso del 100% delle spese sostenute dalle imprese a partire dall’8 aprile 2021 e attestate dall’istituto di credito.
BANDO DA 34 MILIONI
La misura 3.1.1_08a, con una dotazione finanziaria di 34 milioni di euro, prevede invece un finanziamento del progetto a tasso agevolato per 10 anni, di cui 12 mesi di preammortamento, a copertura dell’80% del costo del progetto ritenuto ammissibile, mentre il contributo a fondo perduto sarà nella misura del 20% del finanziamento concesso (fino ad un massimo di 5.000 euro). I progetti potranno avere un importo minimo di 10.000 euro e massimo di 50.000. Fra le tipologie di spese ammissibili:
- acquisto di macchinari, attrezzature, arredi, impianti, nuovi di fabbrica, necessari al ciclo produttivo;
- ristrutturazione e manutenzione del laboratorio (fra cui migliorie del laboratorio in termini di ristrutturazioni edilizie, restauro, manutenzione straordinaria, adeguamento locali alle misure anti-Covid);
- acquisto di software, brevetti, licenze e soluzioni tecnologiche necessarie allo svolgimento dell’attività;
- acquisti per la realizzare e implementare strategie di marketing e azioni commerciali e ancora costi per la formazione specialistica del personale collegata agli investimenti.
Le domande per il primo bando dei contributi a fondo perduto possono essere presentate dal 4 agosto 2021 e saranno valutate con procedura automatica; quelle del secondo bando per il finanziamento dei costi del progetto, a partire dal 7 settembre 2021 e seguiranno una procedura valutativa a sportello.
Per entrambe le misure, le domande vanno presentate telematicamente sul sito della Crias.
EUROCONSULT resta a disposizione delle aziende che intendono presentare la domanda relativa al bando da 34 milioni, garantendo assistenza nella presentazione e successiva rendicontazione delle spese sostenute. Per qualsiasi informazione, gli interessati possono chiamare lo 0935-22599.