L’Agenda Urbana UE rappresenta un’ambiziosa iniziativa dell’Unione Europea volta a trasformare le nostre città in luoghi più vivibili, sostenibili e inclusivi. Nata nel 2016, questa agenda coinvolge una vasta gamma di attori, dalle istituzioni europee ai governi nazionali, passando per le autorità locali, le organizzazioni non governative e i cittadini stessi.
L’Agenda Urbana UE si basa su tre pilastri fondamentali:
- Migliore legislazione: Semplificando e armonizzando le normative europee che riguardano le città, si crea un ambiente più favorevole all’innovazione e alla sperimentazione.
- Maggiore condivisione delle conoscenze: Attraverso la creazione di reti e piattaforme di scambio, le città possono condividere le loro esperienze, le loro buone pratiche e le loro soluzioni innovative. Questo favorisce l’apprendimento reciproco e l’emulazione delle iniziative di successo.
- Migliore accesso ai finanziamenti: L’Agenda Urbana UE aiuta le città a individuare e accedere ai fondi europei disponibili per la realizzazione di progetti urbani. Questo permette di mobilitare risorse significative per finanziare iniziative innovative e sostenibili.
Al centro dell’Agenda Urbana UE vi sono i partenariati tematici, veri e propri laboratori dove città, esperti e altre parti interessate collaborano per sviluppare soluzioni concrete ai problemi urbani.
Allo stato attuale le partnership attive dell’Agenda Urbana UE sono sette:
- Città di uguaglianza
- Cibo
- Turismo sostenibile
- Città più verdi
- Cultura e patrimonio culturale
- Appalti pubblici
- Inclusione di migranti e rifugiati.
Altre 11 partnership risultano invece concluse. Si tratta dei partenariati su: Sicurezza negli spazi pubblici; Uso sostenibile del territorio; Transizione energetica; Adattamento climatico; Mobilità urbana, Transizione digitale; Economia circolare; Lavori e competenze nell’economia locale; Povertà urbana; Alloggi; Qualità dell’aria.
L’Unione Europea, sempre più impegnata nella transizione ecologica e nella lotta ai cambiamenti climatici, lancia l’apertura delle candidature per due nuovi partenariati tematici: “Water Sensitive City” e “Decarbonisation of buildings”.
Queste iniziative rappresentano un passo fondamentale verso la costruzione di città più sostenibili, resilienti e vivibili. L’obiettivo è quello di affrontare sfide urbane complesse, come la scarsità d’acqua, le inondazioni e il cambiamento climatico, promuovendo soluzioni innovative e collaborazioni a livello locale e transnazionale.
Il partenariato “Water Sensitive City” si concentrerà sullo sviluppo di sistemi di drenaggio urbano sostenibili, sul riutilizzo delle acque reflue e sulla promozione di misure di conservazione dell’acqua. L’obiettivo è creare città più resilienti agli eventi estremi legati al clima, come le prolungate siccità e le intense precipitazioni.
Il partenariato sulla “Decarbonisation of buildings” mira a ridurre drasticamente le emissioni di gas serra provenienti dal settore edilizio, uno dei principali responsabili del cambiamento climatico. Le città partecipanti svilupperanno strategie per migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti, promuovere la ristrutturazione e la costruzione di nuovi edifici a basso impatto ambientale, e favorire l’utilizzo di energie rinnovabili.
Per entrambe le partnership, i termini per l’invio delle candidature si chiudono il 2 ottobre 2024. Una volta chiuse le call, le candidature verranno attentamente valutate tenendo conto della diversità delle parti interessate, della posizione geografica in Europa e della varietà di dimensioni delle autorità urbane.