Rifinanziato il Fondo Simest per l’internazionalizzazione grazie alla legge di Bilancio.
Con la domanda estera che continua a rappresentare una delle componenti più dinamiche per la crescita del Pil italiano, non sorprende che nella Manovra 2021 trovino posto 1,5 miliardi di euro per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese.
Un’ottima notizia per le imprese che dal 21 ottobre non avevano più potuto presentare domande al Fondo, a causa dell’esaurimento delle risorse.
Più nello specifico, verranno immessi 1.085 milioni di euro per il rifinanziamento del Fondo 394-81 e di 465 milioni per il Fondo per la promozione integrata istituito dal Cura Italia e che assicura la quota a fondo perduto dei finanziamenti concessi da SIMEST, per un totale appunto di 1,5 miliardi.
I due Fondi (il 394-81 e quello per la promozione integrata) verranno finanziati anche per il 2022 e il 2023 rispettivamente con:
- 140 milioni di euro per ciascuno dei due anni, nel caso del Fondo SIMEST;
- 60 milioni di euro per quanto riguarda, invece, il Fondo per la promozione integrata (sempre per ciascuno degli anni 2022 e 2023).
Oltre a rifinanziarlo la Manovra proroga anche al 30 giugno 2021 l’esenzione sulla prestazione delle garanzie, che prima del Covid dovranno essere prestate per poter ottenere i finanziamenti agevolati di SIMEST.
Davanti alla pandemia, invece, il governo aveva stabilito che per tutto il 2020 le aziende che si rivolgevano a SIMEST non dovevano più prestare garanzie, facilitando ed aumentando di molto l’accesso al Fondo. Un elemento che si è rivelato vincente e che pertanto adesso, con la nuova legge di Bilancio, Palazzo Chigi ha deciso di estendere fino alla fine di giugno 2021.