La Commissione Europea ha presentato ufficialmente il “Competitiveness Compass for the EU”, un documento strategico che mira a rafforzare la competitività del continente e a garantire che l’Europa sia il luogo di invenzione, produzione e commercializzazione di tecnologie, servizi e prodotti sostenibili e puliti. Basato sugli studi commissionati a Enrico Letta e Mario Draghi, il documento delinea un percorso ambizioso per rendere l’UE il primo continente a impatto climatico zero, contrastando le debolezze strutturali e le barriere esistenti.
Il “Competitiveness Compass” si articola in tre macroaree, riprendendo le indicazioni del Rapporto Draghi: innovazione, decarbonizzazione e sicurezza. Ognuna di queste prevede misure concrete per promuovere la crescita e la sostenibilità.
Colmare il divario di innovazione
Per rafforzare la leadership tecnologica e industriale dell’UE, la Commissione introdurrà una serie di iniziative, tra cui:
- Gigafactories AI e Apply AI per accelerare lo sviluppo e l’adozione dell’intelligenza artificiale in settori strategici;
- Piani d’azione per tecnologie avanzate come materiali innovativi, tecnologie quantistiche, biotecnologie, robotica e spazio;
- Una strategia dedicata alla crescita delle start-up, con misure per rimuovere le barriere burocratiche e favorire la scalabilità;
- Un “28° regime giuridico” che semplificherà le normative su diritto societario, fallimentare, del lavoro e fiscale, riducendo i costi di fallimento per le imprese innovative.
Roadmap congiunta per la decarbonizzazione e la competitività
Poiché l’alto costo dell’energia rappresenta una delle sfide principali, il “Competitiveness Compass” prevede misure mirate per facilitare l’accesso a energia pulita e a prezzi competitivi, tra cui:
- Il Clean Industrial Deal, che supporterà la decarbonizzazione mantenendo la competitività industriale;
- Un Piano d’azione per l’energia accessibile, volto a ridurre i prezzi dell’energia per le imprese e i consumatori;
- Una Legge sull’accelerazione della decarbonizzazione industriale, che semplificherà le autorizzazioni per le aziende in transizione ecologica;
- Piani d’azione specifici per settori ad alta intensità energetica, come acciaio, metalli e chimica.
Ridurre le dipendenze eccessive e incrementare la sicurezza
Per ridurre la dipendenza da fornitori esterni e rafforzare la sicurezza economica dell’UE, la Commissione prevede:
- Nuovi partenariati per il commercio e gli investimenti clean, garantendo approvvigionamenti sicuri di materie prime e tecnologie pulite;
- Una revisione delle norme sugli appalti pubblici, introducendo una “preferenza europea” per tecnologie e settori strategici.
Il piano prevede inoltre cinque fattori trasversali essenziali:
- Semplificazione normativa: una proposta “omnibus” per ridurre la burocrazia;
- Riduzione delle barriere nel Mercato Unico: una strategia per rimuovere gli ostacoli intra-UE;
- Finanziamento della competitività: creazione di una European Savings and Investments Union per migliorare flussi di capitale e investimenti;
- Promozione delle competenze: iniziative per allineare formazione e richieste del mercato del lavoro;
- Governance multilivello: un nuovo Fondo per la competitività per sostenere finanziariamente l’attuazione delle misure del Competitiveness Compass.