Il decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 31 marzo 2021, che stabilisce le modalità di accesso al regime di aiuto Nuova Marcora per la nascita e lo sviluppo di società cooperative, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale. Il provvedimento fa seguito al DM del 4 gennaio 2021, in base al quale i finanziamenti a tasso zero potranno essere richiesti dalle cooperative direttamente alle società finanziarie partecipate dal MISE secondo una procedura a sportello, fino all’esaurimento dei fondi disponibili a valere sul Fondo Crescita Sostenibile (FCS) ed eventualmente anche attingendo a risorse dei Programmi operativi cofinanziati dai fondi strutturali europei.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 15° giorno successivo alla pubblicazione del decreto direttoriale nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, avvenuta l’8 aprile, quindi dal 23 aprile.
Il decreto MISE del 4 gennaio 2021 aggiorna il regime di aiuto finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo di società cooperative istituito con decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 4 dicembre 2014, ampliando la platea delle possibili società beneficiarie e aumentando il sostegno finanziario concedibile. La misura si affianca all’intervento di cui alla legge 49/85, la cosiddetta legge Marcora, prevedendo la concessione di un finanziamento agevolato a favore delle cooperative nella quali le società finanziarie partecipate dal Ministero dello sviluppo economico, Soficoop sc e CFI Scpa, hanno assunto delle partecipazioni.
Rispetto alla versione precedente, che prevedeva un tasso di interesse pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni, comunque non inferiore allo 0,8 percento, il nuovo regime di aiuto stabilisce che i finanziamenti sono regolati a un tasso di interesse pari a zero. Inoltre, mentre il decreto del dicembre 2014 stabiliva che l’importo del prestito non dovesse essere superiore a quattro volte il valore della partecipazione detenuta dalla società finanziaria nella società cooperativa beneficiaria e, in ogni caso, non dovesse superare il limite di un milione di euro, il decreto del 4 gennaio 2021 fissa il limite a cinque volte il valore della partecipazione e l’importo massimo a due milioni di euro.
Confermata la copertura del 100% della spesa a fronte di nuovi investimenti, così come le modalità di restituzione: i finanziamenti, di durata non inferiore a tre anni e non superiore a dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di tre anni, dovranno essere rimborsati secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.
Come ottenere i prestiti a tasso zero
La misura è aperta alle società cooperative di produzione e lavoro e sociali operanti in qualsiasi settore produttivo, che siano regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e che si trovino nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non siano in stato di scioglimento o liquidazione, né sottoposte a procedure concorsuali o in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come individuata dal Regolamento di esenzione.
Con il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del 31 marzo, il MISE ha chiarito che le agevolazioni possono essere concesse, alternativamente, a fronte:
- della realizzazione di programmi di investimento non ancora avviati alla data di presentazione della richiesta di finanziamento agevolato alle società finanziarie;
- di esigenze di liquidità aziendale, direttamente finalizzate all’attività di impresa.
Le cooperative potranno richiedere i finanziamenti direttamente alle società finanziarie partecipate dal MISE dal 23 aprile 2021.
I finanziamenti saranno concessi sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello sulla base della sussistenza dei requisiti, soggettivi e oggettivi previsti dalla normativa per l’accesso all’agevolazione, della conformità alle finalità della misura, della validità tecnica, economica e finanziaria dell’iniziativa e del merito creditizio della società cooperativa richiedente, con particolare riferimento alla solidità patrimoniale e alle capacità di rimborso, anche previsionali, dei prestiti.
Le società finanziarie procederanno alla stipula del contratto di finanziamento agevolato con le società cooperative entro il termine di 180 giorni dalla comunicazione da parte del Ministero della disponibilità delle risorse, il cui esaurimento verrà comunicato mediante avviso in Gazzetta ufficiale.
Fonte: fasi.biz