Pubblicato in Gazzetta ufficiale l’8 aprile, il Decreto Liquidità libera 200 miliardi di euro per sostenere l’export italiano, grazie a un sistema di co-assicurazione SACE- Stato con l’obiettivo di porre immediatamente in campo misure per sostenere adeguatamente l’accesso al credito da parte di tutte le imprese.
Dei 400 miliardi di euro che saranno liberati grazie al sistema di garanzie assicurate dal Ministero dell’economia (MEF), dal Fondo centrale di garanzia e da SACE, 200 miliardi riguardano l’internazionalizzazione.
In particolare l’intervento messo a punto prevede un sistema di coassicurazione in base al quale gli impegni derivanti dall’attività assicurativa di SACE sono assunti:
- Per il 90% dallo Stato;
- Per il restante 10% da SACE
In questo modo SACE viene messa nelle condizioni di rispondere alla crescente domanda di assicurare operazioni ritenute di interesse strategico per l’economia nazionale, che altrimenti non avrebbe potuto coprire per mancanza di capacità finanziaria.
Il Decreto prevede che SACE rilasci “le garanzie e le coperture assicurative da cui derivano gli impegni, in nome proprio e per conto dello Stato”. Quando però le garanzie e le coperture assicurative possono determinare elevati rischi di concentrazione verso singole controparti, gruppi di controparti connesse o paesi di destinazione, rispetto al portafoglio complessivamente assicurato da SACE e dal MEF, il loro rilascio deve essere preventivamente autorizzato dal Ministero.
Per assicurare adeguata copertura agli interventi previsti, viene istituito un Fondo a copertura degli impegni assunti dallo Stato che sarà:
- Gestito da SACE, che opererà secondo adeguati standard prudenziali di gestione del rischio;
- Alimentato con i premi riscossi da SACE per conto del MEF (al netto delle commissioni trattenute da SACE).
Il Decreto prevede anche la stipula di una convenzione di 10 anni tra SACE e il MEF che disciplinerà, tra gli altri, i seguenti aspetti:
- Lo svolgimento da parte di SACE dell’attività istruttoria delle operazioni;
- Le procedure per il rilascio delle garanzie e delle coperture assicurative da parte di SACE quando non è prevista l’autorizzazione preventiva del MEF;
- La gestione degli impegni assunti (inclusi l’esercizio delle facoltà previste nella polizza di assicurazione, la gestione delle fasi successive al pagamento dell’indennizzo, le modalità di esercizio dei diritti nei confronti del debitore e l’attività di recupero dei crediti);
- Le modalità di gestione del Fondo da parte di SACE;
- L’eventuale definizione di un livello di patrimonializzazione minimo.
Il Decreto prevede, infine, anche l’istituzione di un “Comitato per il sostegno finanziario pubblico all’esportazione” composto da rappresentanti del MEF, della Farnesina, del MISE, del MIPAAF e della Difesa.
Compito del Comitato è quello di deliberare il piano annuale di attività che definisce l’ammontare progettato di operazioni da assicurare, suddivise per aree geografiche e macro-settori, evidenziando l’importo delle operazioni da sottoporre all’autorizzazione preventiva del MEF, nonché il sistema dei limiti di rischio (Risk Appetite Framework – “RAF”).