La Commissione europea ha annunciato un pacchetto di misure per sostenere il settore agroalimentare colpito dall’impatto economico derivante dalla diffusione della pandemia da Covid-19.
Per il settore vitivinicolo, al momento, l’intervento comunitario non prevede risorse aggiuntive, ma si concentra su un’iniezione di flessibilità nella gestione delle misure del Programma nazionale di sostegno (PNS).
In particolare, la Commissione sta lavorando sui seguenti punti:
- Una distillazione finanziata con risorse comunitarie da trovare tra le economie che si realizzeranno per la mancata o parziale attuazione delle misure PNS;
- Aumentare l’aliquota d’aiuto per tutte le misure del PNS (oggi il contributo comunitario copre il 50% della spesa ammissibile);
- Maggiore flessibilità nelle modifiche del PNS da parte degli Stati membri;
- Maggiore flessibilità nelle modifiche da parte del beneficiario di un progetto già approvato;
- Maggiore flessibilità nell’attuazione della misura della vendemmia verde, inclusa una modifica del calendario delle operazioni e la possibilità di effettuare una vendemmia parziale;
- Nel quadro di progetti già approvati, rendere possibile il pagamento delle azioni già realizzate, anche solo parzialmente, senza penalità;
- Estendere di un anno la validità delle autorizzazioni per gli impianti viticoli.
Queste proposte per diventare operative devono confluire in un regolamento che, secondo i piani della Commissione, dovrebbe vedere la luce entro la fine del mese di aprile. “Stiamo annunciando un nuovo ed eccezionale pacchetto di misure per sostenere i settori agroalimentari più colpiti – ha detto il commissario Ue all’agricoltura Janusz Wojciechowski – affrontando i problemi già osservati e i rischi futuri. Sono fiducioso che queste misure alleggeriranno i mercati e mostreranno rapidamente risultati concreti”.