L’Unione europea mette in campo uno strumento unico per agevolare le piccole e medie imprese, nella forma di acceleratore, e lo colloca all’interno del programma Horizon Europe. Il nuovo strumento prevede un contributo a fondo perduto del 70% fino a 2,5 milioni per ciascun progetto. Il nuovo acceleratore può intervenire in tre modalità:
- Può concedere un sostegno finanziario misto alle Pmi, comprese startup, e, in casi eccezionali, piccole imprese a media capitalizzazione, che realizzano innovazioni pionieristiche e dirompenti, considerate non idonee al finanziamento bancario.
- Può concedere sovvenzioni a favore delle Pmi, comprese le start-up, che intendono realizzare qualsiasi tipo di innovazione e che mirano a espandersi successivamente.
- Può concedere sostegno sotto forma di solo capitale a favore di Pmi considerate non idonee al finanziamento bancario, comprese le start-up, che hanno già beneficiato di sostegno sotto forma di sovvenzioni.
Perché il sostegno venga concesso, è necessario che si verifichino le seguenti condizioni:
- Il progetto deve includere informazioni sulla capacità e la volontà di espansione del richiedente;
- Il beneficiario deve essere una startup o una Pmi.
Le proposte saranno valutate sulla base dei seguenti criteri:
- Eccellenza;
- Impatto;
- Livello di rischio dell’azione;
- Qualità ed efficienza dell’attuazione;
- Necessità del sostegno.
Infine può essere attribuito un marchio di eccellenza se il beneficiario è una startup, una Pmi o una piccola impresa a media capitalizzazione.