Gli standard minimi degli hotel devono essere uniformati in tutto il territorio nazionale per migliorare in tre anni l’offerta turistica. Il comma 15, articolo 1, del dl 152/2021 prevede infatti che il ministero del Turismo, con decreto da emanare entro il 31 marzo del 2025, provveda ad aggiornare gli standard minimi.
Tutte le attività che offrono servizi di ospitalità dovranno adeguarsi alle capacità ricettive dei territori in linea con i sistemi di classificazione alberghiera adottati a livello europeo e internazionale.
Questa trasformazione potrebbe essere agevolata dalle misure già adottate con il PNRR (PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA) per sostenere il settore turistico e ricettivo. Il “pacchetto Turismo” del PNRR ammonta complessivamente a 2,4 miliardi, con crediti d’imposta fino all’80% della spesa per gli alberghi per la riqualificazione energetica e alla messa in sicurezza degli immobili.
Lo stanziamento del credito di imposta è stato comunque ritenuto insufficiente da Confindustria Alberghi se si prende in considerazione il numero totale dei beneficiari tra i quali andrebbe ripartito e, in merito agli interventi agevolabili, considera “auspicabile l’inserimento dell’acquisto di mobili e componenti d’arredo, come previsto nel vecchio tax credit”.
Il concetto di classificazioni in stelle collegato a quello delle agevolazioni, va a beneficio non solo degli alberghi ma anche di porti turistici e camping.
Il contributo a fondo perduto e il credito d’imposta sono riconosciuti in relazione alle spese sostenute, incluso il servizio di progettazione che, come riportato al comma 5 del decreto legge 6 novembre 2021, n. 152 per l’attuazione del PNRR, è previsto per interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica, interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, interventi edilizi funzionali, realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, spese per la digitalizzazione, tra cui impianti wifi, promozione dei servizi turistici, programmi e sistemi informatici per la vendita di pernottamenti, consulenza, comunicazione e marketing.
Gli aiuti sono diretti ad imprese alberghiere, agriturismi ex legge 96/06 e norme regionali, le strutture ricettive all’aria aperta, le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici ed i parchi tematici.