Una rosa di agevolazioni a favore delle imprese italiane in partenza nel mese di ottobre.
Le misure riguardano i settori della pubblicità e dell’internazionalizzazione ma non mancano gli incentivi per chi vuole investire nella registrazione dei marchi o dei disegni o nella protezione dei lavoratori.
- Le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che investono in pubblicità, potranno godere di un credito d’imposta pari al 50% del valore delle spese sostenute durante il 2021. Le richieste possono essere presentate entro il 31 ottobre.
- Bonus per le aziende che hanno sostenuto spese per la sanificazione degli ambienti lavorativi e per l’acquisto di DPI. Per loro è previsto un credito d’imposta del 30% fino a un massimo di 30mila euro.
- Per le spese di acquisizione dei servizi specialistici volti a valorizzare disegni o modelli e per la messa in produzione degli stessi, le Pmi possono usufruire del bando Disegni + 2021. L’agevolazione, la cui apertura è fissata per il 12 ottobre fino a esaurimento delle risorse disponibili, prevede un contributo a fondo perduto dell’80% per le spese sostenute fino a un massimo di 60mila euro.
- Altra interessante opportunità è rappresentata dal bando Marchi + 2021. Il bando, in partenza il 19 ottobre 2021 fino a esaurimento delle risorse, prevede delle agevolazioni per chi decide di registrare il proprio marchio; il bando è diviso in due misure distinte: una riguarda il deposito del marchio presso l’ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale, mentre la seconda riguarda la registrazione dei marchi presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale). Le agevolazioni prevedono un contributo fino all’80% delle spese ammissibili..
- Infine, ma non per questo meno importante, un’interessante opportunità per le aziende che vogliono internazionalizzarsi proviene da Simest. La società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti aprirà il suo sportello il 28 ottobre 2021 fino al 3 dicembre 2021 con 3 misure dedicate alla transizione ecologica delle Pmi con vocazione internazionale, alla partecipazione a fiere e mostre internazionali e all’apertura di e-commerce. In questo caso il contributo a fondo perduto è pari al 25% delle spese sostenute.