L’Italia si prepara a un nuovo anno di investimenti e crescita con la Legge di Bilancio 2025, una manovra che introduce una serie di incentivi e agevolazioni strategiche per le imprese. Sebbene il disegno di legge sia ancora in attesa di approvazione da parte dei due rami del Parlamento, emergono già misure significative che puntano a favorire competitività, innovazione e sostenibilità nel tessuto imprenditoriale nazionale. Le camere hanno tempo fino al 31 dicembre 2024 per approvare la legge.
Le Principali Opportunità
Bonus Quotazione PMI Viene ulteriormente prorogato al 31 dicembre 2027 il credito d’imposta per le PMI che decidono di quotarsi. Questo incentivo mira a favorire la crescita delle piccole e medie imprese sui mercati regolamentati. Secondo l’articolo 73 della legge, l’estensione del credito d’imposta permette alle PMI di beneficiare di una maggiore stabilità finanziaria, facilitando l’accesso al capitale necessario per espandere le proprie attività.
Bonus Ricerca e Sviluppo Il governo ha stanziato 190 milioni di euro per incentivare l’adesione al riversamento del credito d’imposta per ricerca e sviluppo. Le imprese che aderiranno entro il 31 ottobre 2024 potranno beneficiare di contributi in conto capitale proporzionali all’importo riversato. L’articolo 74 specifica che questi fondi saranno suddivisi in 60 milioni di euro per il 2025, 50 milioni di euro per il 2026 e 80 milioni di euro per il 2027, fornendo un supporto continuo alle attività di ricerca e sviluppo delle imprese.
Rifinanziamento Nuova Sabatini La Nuova Sabatini, che offre sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese, è stata rifinanziata fino al 2029. L’articolo 75 prevede un incremento di 400 milioni di euro per il 2025, 100 milioni di euro per il 2026 e 400 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2027 al 2029. Questo rifinanziamento garantisce continuità alle misure di sostegno, permettendo alle imprese di pianificare a lungo termine i propri investimenti in beni strumentali.
Credito di Imposta ZES Per il 2025 è previsto un nuovo sportello per il Credito di Imposta ZES Unica, nonostante permangano alcune criticità relative al meccanismo di ripartizione e alla finestra temporale limitata per gli investimenti. L’articolo 77 della legge prevede un totale di 1.600 milioni di euro per il 2025. Gli operatori economici dovranno comunicare all’Agenzia delle entrate l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 16 novembre 2024 al 15 novembre 2025, e inviare una comunicazione integrativa entro il 2 dicembre 2025, attestando la realizzazione degli investimenti e il credito d’imposta maturato.