Si attende solo l’ufficializzazione della proroga, già annunciata dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, che riguarda il Fondo Nuove Competenze, il cui scopo è di coniugare la riduzione dell’orario di lavoro con le ore di formazione dei lavoratori.
Le aziende finora candidate sono state 106, per un ammontare di 4,7 milioni di ore di corsi per 50.459 dipendenti.
La proroga servirà per posticipare il termine per siglare gli accordi necessari per accedere al Fondo, inizialmente fissato al 31 dicembre 2020.
Dal 4 novembre è infatti possibile, per i datori di lavoro, fare domanda per ottenere il contributo che prevede risorse da destinare alla formazione dei lavoratori a fronte di una rimodulazione degli orari di lavoro. Vediamo quali sono i requisiti, quindi chi sono i destinatari del Fondo nuove competenze e come ottenere il contributo e le scadenze previste.
Obiettivo della misura
Il FNC nasce in piena emergenza Covid, con il decreto Rilancio di maggio, pertanto l’obiettivo della misura è quello d’intervenire per consentire la ripresa delle attività post lockdown.
E’ una misura destinata principalmente ai lavoratori e offre loro l’opportunità di acquisire nuove e maggiori competenze nell’ambito lavorativo. I lavoratori, infatti, grazie alle ore dedicate alla formazione con il Fondo Nuove Competenze, potranno dotarsi di strumenti utili per adattarsi alle nuove condizioni del mercato del lavoro.
Il Fondo è istituito presso l’ANPAL cui i datori di lavoro, come abbiamo anticipato, devono inviare l’istanza di accesso al medesimo.
Requisiti
I destinatari della misura sono i datori di lavoro privati che stipuleranno accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa. Il requisito fondamentale per accedere al FNC è la preventiva stipula dell’accordo per la formazione.
Gli accordi collettivi, che devono essere stipulati con le organizzazioni sindacali più rappresentative, stabiliscono pertanto che parte dell’orario di lavoro sia finalizzata alla realizzazione di appositi percorsi di sviluppo delle competenze del lavoratore e devono prevedere:
- progetti formativi;
- il numero di lavoratori coinvolti;
- numero di ore dell’orario di lavoro;
- nel caso di corsi di formazione da parte dell’impresa stessa devono essere dimostrati i requisiti tecnici, fisici e professionali di capacità formativa per lo svolgimento del progetto stesso.
Il limite delle ore da destinare allo sviluppo delle competenze per lavoratore, previa rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa, deve essere di 250 ore.
Le attività per lo sviluppo delle competenze finanziate dal Fondo dovranno concludersi entro 90 giorni dall’approvazione della domanda da parte di ANPAL elevabile in alcuni casi a 120 giorni.