Tra le novità del Disegno di Legge di Bilancio 2022 recentemente approvato, assume particolare rilievo lo stanziamento di nuove risorse relative al Fondo 394, dedicato al sostegno imprenditoriale dei processi di internazionalizzazione e gestito da SIMEST. L’incremento è pari a 1,5 miliardi di euro, per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026, per la concessione di finanziamenti agevolati, e di 150 milioni di euro (sempre per gli anni compresi dal 2022 al 2026) per la concessione dei contributi a fondo perduto.
Ricordiamo che il fondo ha come finalità tra le altre:
- la realizzazione di una campagna straordinaria di comunicazione volta a sostenere le esportazioni italiane e l’internazionalizzazione del sistema economico nazionale nel settore agroalimentare e negli altri settori colpiti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, anche avvalendosi di ICE, l’Agenzia italiana per l’internazionalizzazione delle imprese e per l’attrazione degli investimenti;
- il potenziamento delle attività di promozione del Sistema Paese realizzate, anche mediante la rete all’estero, dal Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionali e da ICE;
- il cofinanziamento di iniziative di promozione dirette a mercati esteri realizzate d altre amministrazioni pubbliche mediante la stipula di apposite convenzioni;
- la concessione di cofinanziamenti a fondo perduto fino al 50% dei finanziamenti concessi.
Per avere accesso ai fondi, le imprese desiderose di crescere a livello internazionale possono presentare domanda attraverso il portale telematico SIMEST, la quale, assieme a SACE fa parte del Polo dell’Export e dell’Internazionalizzazione che fa capo a Cassa Depositi e Prestiti.
Gli strumenti messi a disposizione da SIMEST, inizialmente sette, ora ridotti a tre, sono:
- Partecipazione a fiere e mostre internazionali: rientrano le spese per aree espositive, logistiche, promozionali e consulenziali connesse alla partecipazione a fiere o mostre all’estero, a favore di PMI (in forma singola o aggregata) e grandi imprese;
- Sviluppo del commercio elettronico: rientrano le spese relative a creazione, sviluppo, gestione e funzionamento di piattaforme informatiche proprietarie e le spese relative alle attività promozionali e di formazione connesse agli sviluppi del programma;
- Transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale: si tratta di agevolazioni per l’acquisto nuovi macchinari in ambito industria 4.0, consulenze in ambito digitale, integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali.
Ricordiamo inoltre che le tre linee sono ancora aperte ed è possibile presentare domanda fino a esaurimento dei fondi a disposizione.