Singapore, con una superficie di soli 734 km2 e una popolazione di quasi 6 milioni di abitanti, rappresenta un centro nevralgico per l’economia e il commercio nel Sud Est Asiatico. La città-stato ha saputo sfruttare la sua posizione geografica strategica, una politica economica orientata al libero scambio e una governance stabile per affermarsi come una delle principali piazze economiche globali.
Singapore vanta una vasta rete di accordi commerciali con oltre 30 partner in tutto il mondo, permettendo transazioni annuali per circa 840 miliardi di dollari USA tra import ed export. Questo ecosistema favorevole agli scambi ha attirato oltre 10.000 imprese europee, che hanno stabilito i loro uffici e hub regionali nel paese. Di fatto, Singapore rappresenta circa due terzi dello stock di investimenti diretti dell’Unione Europea nel Sud Est Asiatico, confermando il suo ruolo di polo attrattivo per gli affari.
L’Accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e Singapore (ALS/UE-S), entrato in vigore il 21 novembre 2019, ha rafforzato ulteriormente le relazioni economiche bilaterali. Questo accordo ha rimosso ostacoli doganali e burocratici, facilitando le esportazioni europee verso Singapore. In particolare, ha migliorato il commercio di beni chiave come prodotti elettronici, alimentari e farmaceutici, aprendo inoltre il mercato singaporiano ai servizi dell’UE, tra cui trasporti e telecomunicazioni.
L’ALS/UE-S offre numerosi vantaggi alle imprese europee:
- Maggiore accesso al mercato per le imprese dell’UE e di Singapore
- Eliminazione di norme tecniche onerose e test duplicati
- Procedure doganali agevolate e norme di origine semplificate
- Protezione dei diritti di proprietà intellettuale, inclusi prodotti a indicazione geografica come il prosciutto di Parma e i vini europei.
Già prima dell’accordo, la maggior parte delle merci provenienti dall’UE entrava a Singapore senza dazi doganali; con la sua entrata in vigore, questa esenzione è stata estesa a tutte le merci originarie dell’UE, creando un ambiente commerciale ancora più favorevole.
Uno degli strumenti più efficaci per attrarre imprese e investitori è rappresentato dalle zone di libero scambio (FTZ), introdotte per la prima volta nel 1966 e modificate nel 2014. Nonostante le dimensioni ridotte del paese, Singapore ospita ben nove FTZ strategicamente posizionate:
- Tanjong Pagar Terminal
- Keppel Terminal
- Pasir Panjang Terminal
- Brani Terminal
- Keppel Distripark
- Jurong Port
- Sembawang Wharves
- Tuas Port
Le FTZ offrono vantaggi cruciali per le imprese, tra cui la disponibilità di servizi di stoccaggio avanzati, posizioni strategiche vicino ai principali corsi d’acqua e agevolazioni per il commercio internazionale. I magazzini FTZ possono immagazzinare sia prodotti nazionali che importati, a differenza dei tradizionali magazzini doganali.
Operare all’interno di una FTZ a Singapore comporta numerosi benefici per le aziende:
- Procedure doganali semplificate, eliminando controlli superflui sulle merci movimentate e trasformate
- Esenzione da oneri fiscali sulle merci conservate e lavorate all’interno della zona franca
- Nessuna necessità di permessi per il trasporto delle merci all’interno delle FTZ
- Rinvio delle spese doganali fino alla riesportazione verso paesi terzi
- Maggiore flessibilità logistica per il commercio elettronico, grazie alla possibilità di stoccare prodotti per periodi prolungati senza oneri doganali immediati
Grazie alla vicinanza ai principali snodi logistici, tra cui il porto di Singapore e l’aeroporto di Changi, le FTZ hanno attratto un numero crescente di aziende multinazionali. Tuttavia, per operare all’interno di una zona franca, è necessario ottenere una licenza specifica da parte delle autorità competenti. Il processo di registrazione è rapido e semplificato, con tempistiche che raramente superano i tre giorni lavorativi. Le condizioni principali includono:
- Registrazione dell’impresa presso il Trade Mark Registry
- Capitale sociale versato minimo di 100.000 dollari per le aziende che necessitano di un magazzino FTZ
- Capitale iniziale di 50.000 dollari per aziende che necessitano solo di spazi di coworking
- Possibilità di utilizzare il capitale versato per coprire i costi operativi nel primo anno di attività
Grazie a queste condizioni vantaggiose, Singapore continua a essere una destinazione privilegiata per le aziende che desiderano espandere il proprio business nel Sud Est Asiatico, beneficiando di un ambiente commerciale altamente efficiente e competitivo.
Singapore si conferma un hub economico e commerciale strategico grazie alla sua politica di apertura economica, alla stabilità del suo sistema giuridico e alla presenza di infrastrutture avanzate come le FTZ. L’Accordo di libero scambio con l’Unione Europea ha ulteriormente potenziato le opportunità per le imprese europee, semplificando le procedure doganali e garantendo un accesso facilitato al mercato. Con una posizione geografica invidiabile e un ecosistema favorevole agli affari, Singapore continua a rappresentare una delle destinazioni più attraenti per gli investitori globali.