Il Parlamento europeo, il 29 febbraio 2024, ha sancito l’approvazione dell’Accordo quadro avanzato (Advanced Framework Agreement – AFA) tra l’Unione Europea (UE) e la Repubblica del Cile, unitamente all’Accordo complementare sulla liberalizzazione del commercio e degli investimenti.
L’AFA rappresenta un’evoluzione significativa rispetto all’Accordo di associazione UE-Cile del 2005, ampliando l’ambito di cooperazione a molteplici settori strategici. I due pilastri su cui si fonda l’accordo includono il dialogo politico e la cooperazione, nonché il commercio e gli investimenti. Questo è integrato da un accordo commerciale provvisorio (Interim Trade Agreement – ITA), che contiene solo gli elementi dell’AFA relative alla liberalizzazione del commercio e degli investimenti che rientrano sotto la competenza esclusiva dell’UE.
L’AFA estende i temi di collaborazione a questioni di primaria importanza, quali la sicurezza internazionale, lo sviluppo sostenibile, la tutela dell’ambiente, la lotta al cambiamento climatico, l’energia pulita, lo stato di diritto e la promozione dei diritti umani.
L’accordo introduce un capitolo inedito dedicato al commercio e al genere, volto a contrastare ogni forma di discriminazione contro le donne nel contesto delle attività commerciali.
L’AFA prevede l’eliminazione dei dazi doganali su circa il 99,9% delle esportazioni dell’UE verso il Cile, ad eccezione di specifici prodotti agricoli sensibili come carne, alcuni prodotti ortofrutticoli e l’olio d’oliva. Si stima un potenziale incremento del valore delle esportazioni europee fino a 4,5 miliardi di euro.
L’accordo faciliterà l’accesso a materie prime e combustibili puliti di rilevanza strategica per la transizione energetica, includendo litio, rame e idrogeno.
L’AFA incorpora obblighi vincolanti per il rispetto dei diritti sociali, lavorativi e ambientali basati sugli standard dell’Organizzazione internazionale del lavoro e sull’accordo di Parigi.
Successivamente all’approvazione del Parlamento europeo, l’entrata in vigore dell’accordo necessita del via libera del Consiglio dell’UE e della successiva ratifica da parte dei singoli Stati membri.