Un nuovo slancio per il settore vitivinicolo: il “Pacchetto Vino” dell’UE

31 Marzo 2025 | Informazioni

L’Unione Europea rafforza il proprio sostegno al comparto vitivinicolo con un pacchetto di misure presentato dal Commissario all’Agricoltura, Christophe Hansen. L’obiettivo è rispondere alle esigenze dei produttori e degli Stati membri, garantendo stabilità al mercato e creando nuove opportunità in un contesto in continua evoluzione.

Secondo la Commissione, l’Europa è il principale produttore ed esportatore di vino a livello globale. Oltre all’importanza economica del settore, i vigneti costituiscono un elemento essenziale del paesaggio e del patrimonio culturale europeo. Le misure proposte mirano a stabilizzare il mercato, offrire nuove opportunità ai produttori e rispondere ai cambiamenti nelle preferenze dei consumatori. L’invito rivolto agli Stati membri e al Parlamento Europeo è quello di procedere rapidamente con l’approvazione e l’attuazione delle proposte per sostenere il comparto vitivinicolo.

Le principali novità introdotte

Il pacchetto proposto dalla Commissione Europea introduce diverse misure mirate, pensate per ottimizzare la gestione del potenziale produttivo e per adattarsi ai cambiamenti nelle preferenze dei consumatori, favorendo al contempo nuove opportunità di mercato. Tra le principali modifiche vi sono:

  • Gestione delle eccedenze: Gli Stati membri avranno la possibilità di adottare strategie preventive, come l’estirpazione dei vigneti e la vendemmia verde, per ridurre la sovrapproduzione e tutelare i produttori da instabilità finanziarie.
  • Maggiore flessibilità per gli impianti: Saranno introdotte norme più elastiche per il regime di autorizzazione ai reimpianti, consentendo ai produttori di pianificare investimenti più efficaci. Inoltre, gli Stati membri potranno adeguare il rilascio delle autorizzazioni in base alle necessità specifiche delle loro regioni.
  • Promozione internazionale estesa: La durata delle campagne promozionali cofinanziate dall’UE nei mercati extraeuropei passerà da 3 a 5 anni, per garantire un consolidamento più efficace della presenza dei vini europei.
  • Sostegno all’enoturismo: Le associazioni di produttori che gestiscono vini a Indicazione Geografica Protetta riceveranno finanziamenti dedicati alla promozione del turismo vitivinicolo, con l’obiettivo di incentivare lo sviluppo economico nelle aree rurali.
  • Investimenti per l’adattamento climatico: Il settore riceverà un supporto rafforzato per affrontare le sfide del cambiamento climatico. Gli Stati membri potranno incrementare fino all’80% il contributo dell’UE per gli investimenti dedicati alla mitigazione degli impatti ambientali.
  • Innovazione e nuove normative sull’etichettatura: Le regole per la commercializzazione dei prodotti innovativi saranno più chiare, facilitando la vendita di vini a basso contenuto alcolico. Inoltre, sarà introdotta un’etichettatura armonizzata a livello europeo, semplificando gli scambi e riducendo i costi per i produttori, con un accesso più agevole alle informazioni per i consumatori.

Il sostegno delle imprese vitivinicole europee

Le misure proposte hanno ricevuto il plauso del Comité Européen des Entreprises Vins (Ceev), che rappresenta le principali imprese del settore in Europa, tra cui Federvini e Unione Italiana Vini (Uiv). Secondo il Ceev, la Commissione ha agito con rapidità nel trasformare le raccomandazioni del Gruppo ad Alto Livello dell’UE in una proposta legislativa concreta, rispettando le aspettative del settore. Pur riconoscendo che la regolamentazione europea non può risolvere tutte le sfide del comparto, il Ceev sottolinea l’importanza di un quadro normativo stabile per affrontare il periodo di transizione.

Tuttavia, il Comité avverte che l’efficacia del pacchetto potrebbe essere compromessa da una possibile guerra commerciale tra UE e Stati Uniti. Anche senza l’applicazione di dazi del 200% sui vini europei, il mercato statunitense sta già subendo un blocco nelle importazioni, con perdite stimate di 100 milioni di euro a settimana. Per il Ceev, è necessaria una soluzione urgente per evitare che il settore vitivinicolo diventi vittima di dispute commerciali internazionali. Il “Pacchetto Vino” rappresenta dunque un passo significativo per la tutela e il rilancio del settore, ma la sua efficacia dipenderà anche dal contesto globale e dalla capacità dell’UE di gestire le tensioni commerciali internazionali.

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